Il salone nautico di Genova

E’ in questa città che passo molto del mio tempo libero soprattutto di inverno, città di porto, di scambi commerciali, crocevia di comunicazioni e di culture diverse, ricca di meravigliosi angoli e di storia da scoprire.

Sono a Genova per la 57esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, dedicato quest’anno all’Ingegnere Carlo Riva, scomparso nell’aprile di quest’anno. Eccellenza dell’industria nautica, del design e del Made in Italy, nota per l’eleganza dei suoi lussuosi motoscafi in legno. All’ingresso del salone una galleria fotografica dedicata a lui, alla sua storia, alla sua carriera e ai suoi cantieri.

Si prosegue passando attraverso la “Piazza del vento”, nata da un idea dell’Architetto genovese Renzo Piano.

Si passa attraverso un campo (così come è stato definito) di 57 alberi di barca a vela collegati tra loro con fiocchi triangolari. Sulla sommità degli alberi sono stati inseriti dei segnavento cuciti con tessuti di spinnaker colorati a forma di fiamma che segnalano appunto la direzione e l’intensità del vento.
La sonorità del progetto è stata resa inserendo cavi metallici e sonagli tra gli alberi. Inotre tra un albero e l’altro sono state inserite delle altalene che permettono al pubblico di dondolarsi `guardando il mare´.
L’opera, diventerà una struttura permanente per il quartiere fieristico.

Si attraversa poi il Teatro del Mare, area dedicata agli appuntamenti che intrattengono ospiti ed espositori del Salone con happening musicali, concerti e premiazioni per gli operatori del settore.

E poi eccomi arrivare alla mia meta. Banchina “B”.

Impaziente come una bambina che entra in un nuovo parco giochi e non sa su quale giostra salire per prima … eccolo il mio mondo preferito “Sailing World”: le barche a vela. Passo da un pontile all’altro e da una barca all’altra per le successive tre ore. Sicuramente non sono mai salita su così tante barche a vela tutte nello stesso giorno.

Visitare il salone significa dare sfogo alla propria passione per il mare, salendo, visitando e toccando con mano le barche. Salire su una barca è come entrare a visitare una casa, perché sono delle case anzi forse anche un po’ di più. Gli espositori sono tutti estremamente gentili e disponibili.

Il Salone non è solo “barche” ma anche eventi di sport acquatici, attività, manifestazioni, shopping, abbigliamento tecnico, libri complementi di arredo nautico (un’altra delle mie passioni) e buon cibo.

Proseguendo oltre l’area delle barche a vela si arriva alle banchine dedicate ai catamarani e ai motoryacht. Le ultime novità della nautica nazionale e internazionale. Per poi terminare la mia visita nei padiglioni interni motori curiosità e accessori per imbarcazioni.

Mentre torno a casa rifletto che convenzionalmente alla mià età bisognerebbe pensare alla casa della vita… beh io penso sempre di più alla barca a vela della mia vita.  Aggiungiamo un sogno da realizzare nella lista dei desideri!!!

 

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