Quando si parla di barca a vela, spesso si parla anche del temutissimo mal di mare.
La cinetosi, più comunemente anche mal di mare, è un malessere da movimento e si presenta in genere con sintomi, fra cui pallore e sudorazione, vertigini, nausea, ed una spiacevole sensazione di disagio generale. È causata da un conflitto di informazioni tra gli stimoli visivi e quelli che riguardano l’equilibrio. In pratica, quando salite su una barca non avete più un suolo fermo sotto i vostri piedi, ma vi trovate in una nuova condizione, quella di galleggiare. Il nostro sistema nervoso deve imparare a rielaborare questo nuovo “status” fino a quando il nostro corpo non si abitua al nuovo “habitat”.
Ma tranquilli di mal di mare non si muore, è sicuramente una condizione fastidiosa ma con le giuste accortezze si può imparare a gestire.
Iniziamo con il dire che per una buona navigazione, prima di salire a bordo, sarebbe buona abitudine evitare di consumare pasti abbondanti e troppo dolci, bere alcolici, latte, troppi caffè e fumare molte sigarette. Ho sperimentato su di me che caffeina e nicotina stimolano molto più velocemente il senso di nausea soprattutto nelle prime ore di navigazione. La colazione migliore è quella salata, un bel panino con pane e prosciutto, dei craker salati o anche della focaccia semplice. Un’altra cosa secondo me molto importante sarebbe quella di salire a bordo riposati, di aver dormito almeno 7/8 ore.
Nel caso in cui il mal di mare dovesse prendere il sopravvento, all’insorgere dei sintomi bisognerebbe provare a ridurre al minimo i movimenti della testa e del corpo e possibilmente sdraiarsi, rilassare la muscolatura addominale e dormire. Devo dire che personalmente mi è capitato di stare meglio seduta o sdraiata nella spiaggetta di poppa (il punto più basso della barca), tenendo i piedi nell’acqua, piuttosto che sdraiata a prua. Non scendere sottocoperta ma prendere aria fresca.
Ho sofferto parecchio il mal di mare, ma da quando mi sono innamorata della vela ho deciso che niente e nessuno avrebbe potuto impedirmi di navigare. Ho provato di tutto, dai braccialetti antinausea che dovrebbero agire secondo il principio della digitopressione (ma su di me non hanno mai funzionato), ai cerotti da mettere dietro le orecchie ai farmaci, che si funzionano, ma che inevitabilmente mettono sonnolenza e hanno quell’effetto di sedazione che vi farà un po’ perdere il bello della navigazione. In ogni caso consiglio, comunque sempre, di portare con voi e di tenere a portata di mano, come ultima possibilità, una delle numerose compresse contro il mal di mare esistenti in commercio.
UN RIMEDIO NATURALE
Fu una signora conosciuta sull’isola di Salina, una delle meravigliose Isole Eolie, a suggerirmi di provare a masticare o a bere decotti fatti con radice fresa di zenzero (ginger) almeno due settimane prima di imbarcarmi. È così che incominciai ad utilizzarlo. Lo zenzero è una spezia dal sapore piccante, con un aroma caldo e pungente, è un antiemetico naturale utilizzato in erboristica contro la nausea, vomito e vertigini, sintomi classici del mal di mare e non solo. Provai su di me. Funzionò.
Quanto trovate riportato su questo blog riguarda esperienze di tipo personale e non può valere per qualunque soggetto (attenzione ad eventuali intolleranze o allergie), ma credo che possa essere utile ed interessante trovare dei rimedi naturali da utilizzare soprattutto nel caso della navigazione, dove rimarrete a contatto con uno dei 4 elementi naturali per eccellenza, l’acqua, il mare.
Di solito preparo un infuso con zenzero freso, limone e foglie di menta da consumare caldo o freddo. Si può preparare anche in barca e conservare in frigorifero. Bastano una bottiglia di acqua naturale, una radice di zenzero tagliata in piccoli pezzi, degli spicchi di limone e qualche fogliolina di menta fresca. Agitare e lasciare riposare per almeno 4/5 ore prima di bere. Oltre ad essere un antinausea naturale avrà anche una buona azione digestiva.
OLI ESSENZIALI DI ZENZERO E MENTA
Da quest’anno però ho scoperto gli oli essenziali, sorprendenti ed efficaci prodotti naturali dalle molteplici proprietà. E così in barca con me porto sempre l’olio essenziale di zenzero e quello di menta per prevenire la nausea. In commercio ne troverete tantissimi ma è molto importante comprare oli essenziali che siano veramente tali, puri al 100%, di prima qualità e di elevata sicurezza, estratti e prodotti con i metodi corretti (distillazione in corrente di vapore). Per tutti questi motivi e per le prove effettuate nel tempo sulla mia persona io utilizzo quelli dell’Erboristeria Magentina (www.erboristeriamagentina.it). Se userete oli essenziali sintetici non otterrete probabilmente nessun tipo di risultato.
Funziona così: mezz’ora prima di partire mi strofino sui polsi 2 gocce di olio essenziale di zenzero e sul dorso della mano 2 gocce di olio essenziale di menta.
L’olio essenziale di zenzero è un olio delle note di base, il che significa che fissa e trattiene il profumo. Gli oli delle note di base sono i più lunghi a svanire, operano azione profonde sull’organismo, sono densi, dal colore scuro ed un profumo molto pungente. Strofinato sui polsi per farlo velocemente penetrare nella cute attraverso i follicoli peliferi e farlo entrare in circolo tramite la linfa e il sangue.
L’olio essenziale di menta invece è un olio delle note di testa. Sono i primi che si percepiscono, i profumi più forti, ma si disperdono molto velocemente. Sono oli che danno una sensazione di freddo quando vengono inalati, di colore chiaro, sono le essenze che attraggono l’attenzione e che agiscono rapidamente sulla mente. La menta messa sul dorso delle mani per essere inalata, in quanto l’inalazione è l’applicazione più diretta ed immediata, per una questione di stimolazione olfattive. La menta ha un’azione calmante e distensiva sull’apparato muscolare. Utilizzo tantissimo questo olio essenziale per curare il mal di testa.
Se preferite potete anche semplicemente mettere qualche goccia di questi oli su un fazzoletto e annusarli durante la navigazione.
Vi racconterò successivamente quali altri oli essenziali sono presenti nella mio kit da viaggio, la versatilità delle loro proprietà e quindi del loro impiego anche in un viaggio in barca a vela.